Brano: [...]egli ha lottato continuamente per la ricerca di un linguaggio sincero e questa ricerca lo rende diverso in ciascun periodo della sua attività creatrice.
In questa Sinfonia in mi bemolle maggiore è ancora chiara la derivazione da RimskyKorsakov e da Glozunov ma gli basteranno pochi anni per cancellare qualsiasi residuo di accademismo e per scrivere con tutta la forza del genio, L'Uccello di fuoco, Petruscka, e soprattutto la delirante Sagra della Primavera, che resta uno dei lavori più rivoluzionari della storia della musica.
Ma nulla di tutto questo o quasi nulla, si nota ancora in questo lavoro, che Stravinsky portò a termine nel 1907, a venticinque anni, mentre studiava uncora con RimskyKorsakov.
Il compositore francese Darius Milhaud è nato nel 1892 a AixenProvence. Fu uno degli enfants terribles della musica moderna, quando questa, dopo la prima guerra mondiale, entrò nella vita della cultura europea al seguito di rivoluzioni, crolli, confusioni di tutti i lavori. Le prime composizioni valide del giovane musicista sono brevi composiz[...]
[...], quando questa, dopo la prima guerra mondiale, entrò nella vita della cultura europea al seguito di rivoluzioni, crolli, confusioni di tutti i lavori. Le prime composizioni valide del giovane musicista sono brevi composizioni orchestrali che battezzò sinfonie, riportandosi al significato originario di questa parola, del quale era stata spogliata durante il Romanticismo. Ognuna delle sinfonie aveva inoltre un sottotitolo : la prima si chiamava « La Primavera », la seconda « Pastorale », la terza « Serenata », la quarta,e quinta si accontentano di denominazioni puramente musicali : « Dixtuor à cordes » e « Dixtuor d'instruments à vent ».
Si tratta di miniature, sia per la durata sia per la composizione dell'orchestra, e scoprono una nuova tendenza nata in Francia. Uno dei precursori di questa tendenza fu uno strano tipo, un francese bohémien della più bella acqua, un vero personaggio da romanzo: Eric Satie. Fu senza dubbio una personalità geniale, anche se in tutta la sua vita non riuscì mai a far altro che suonare il pianoforte nei locali pari[...]
[...]i rappresentanti più importanti sono: Milhaud, Poulenc e Honegger (il quale, benché svizzero, appartiene al gruppo parigino). Tra I « sei » e Jean Cocteau esistono stretti legami spirituali.
Quando Milhaud entrò a far parte del gruppo, che tendeva a un completo rinnovamento della musica francese e reagiva all'impressionismo di Debussy, aveva già scritto una serie di opere, fra le quali le già citate sinfonie in miniature. La prima di queste « La Primavera », é quella qui registrata, è stata composta nel 1917 a Rio de Janeiro. Non ha nulla di brasiliano, e questo è strano perché Milhaud é sempre stato molto aperto verso le impressioni esotiche. Quattro anni dopo, quando era già tornato a Parigi da molto tempo, compose un pezzo brasiliano con vere melodie popolari e con il bizzarro ritmo delle terre tropicali. Lo intitolò Saudades do Brasil (Nostalgia del Brasile).
« La Primavera » poteva in ugual modo intitolarsi « Nostalgia della Francia », perché é un'opera del tutto francese. Se sia lecito definirla sinfonia é una questione circa la quale i pareri possono essere discordi. Comunque si tratta di un'opera in tre parti, che strumentalmente si avvicina agli esempi
preclassici, quelli cioè nei quali il tempo di danza, il minuetto non é ancora entrato a far parte della sinfonia.
Il primo tempo é una descrizione vivace della natura, con canti di uccelli e lieti suoni campagnoli. Un giorno di primavera, ricordi di gioventù in Provenza. Ma già allora Milhaud ha toccat[...]